«Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare»
(Giacomo Leopardi)
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...IL SILENZIO FA RUMORE...
Pensieri silenti, tra musica, mare ed interiorità.
di Marisina Vescio
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venerdì 25 maggio 2012
L'infinito...
domenica 13 maggio 2012
Stanco...
A volte, stanco, ti siedi e guardi il cammino sfocato.
Non ti è chiara la meta, le tue gambe sfinite riposano.
Ma tu sai che, comunque, devi continuare il cammino.
La tua strada ti aspetta. La tua strada della vita!
Marisina Vescio
Non ti è chiara la meta, le tue gambe sfinite riposano.
Ma tu sai che, comunque, devi continuare il cammino.
La tua strada ti aspetta. La tua strada della vita!
Marisina Vescio
Bagliori...
Improvvisamente poi quell'emozione vola via come un volo di farfalle, silenzioso, d'intangibile leggerezza.
Poi.
Tutto tace.
Tutto si ferma.
Tutto si spegne.
Vuoto.
Marisina Vescio
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