il silenzio fa rumore
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...IL SILENZIO FA RUMORE...
Pensieri silenti, tra musica, mare ed interiorità.
di Marisina Vescio
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lunedì 14 dicembre 2015
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giovedì 17 luglio 2014
lunedì 30 giugno 2014
Si
può dimenticare un numero, una via, un argomento studiato, un nome, le
chiavi di casa, che cosa si è mangiato la sera prima, il colore del
maglione di due giorni fa, una data, la lista della spesa.
Si possono dimenticare molte cose.
Ma non si possono dimenticare le emozioni.
Le emozioni, sia belle sia brutte, si incastrano nella nostra anima, fino a diventarne parte per l'eternità.
Tutto ciò che suscita un'emozione, resterà per sempre nei nostri ricordi.
- Marisina Vescio © 24/12/2013
Fonte: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=567866583293597&id=439291526151104
Si possono dimenticare molte cose.
Ma non si possono dimenticare le emozioni.
Le emozioni, sia belle sia brutte, si incastrano nella nostra anima, fino a diventarne parte per l'eternità.
Tutto ciò che suscita un'emozione, resterà per sempre nei nostri ricordi.
- Marisina Vescio © 24/12/2013
Fonte: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=567866583293597&id=439291526151104
domenica 17 marzo 2013
C'erano giorni pieni di vita, in quei sogni abbandonati al vento.
C'erano sospiri e lacrime, raggi di sole e canti d'usignuolo.
C'erano abbracci e carezze e voglia di danzare e volteggiare.
Erano sogni quelli, che ormai non ci sono più.
Il tempo passa,
e man mano i sogni svaniscono, per lasciare il posto alla realtà.
Marisina Vescio
© tutti i diritti riservati
domenica 27 gennaio 2013
venerdì 25 maggio 2012
L'infinito...
«Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare»
(Giacomo Leopardi)
domenica 13 maggio 2012
Stanco...
A volte, stanco, ti siedi e guardi il cammino sfocato.
Non ti è chiara la meta, le tue gambe sfinite riposano.
Ma tu sai che, comunque, devi continuare il cammino.
La tua strada ti aspetta. La tua strada della vita!
Marisina Vescio
Non ti è chiara la meta, le tue gambe sfinite riposano.
Ma tu sai che, comunque, devi continuare il cammino.
La tua strada ti aspetta. La tua strada della vita!
Marisina Vescio
Bagliori...
Improvvisamente poi quell'emozione vola via come un volo di farfalle, silenzioso, d'intangibile leggerezza.
Poi.
Tutto tace.
Tutto si ferma.
Tutto si spegne.
Vuoto.
Marisina Vescio
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